venerdì 9 marzo 2018

"Attraction: Io sono tua " di Rujada Atzori

Buonasera amiche, questa sera vi parlo di un libro edito da Edizioni Butterfly, che ho finito di leggere ieri sera. Conoscevo già questa bravissima autrice, seguitemi, vi dirò che cosa penso di Attraction: Io sono tua


Titolo: Attraction: Io sono tua
Autrice: Rujada Atzori
Edizioni: Butterfly Edizioni

TRAMA: Isabell Wilson ha un compagno che ama, una migliore amica che adora, una famiglia che stravede per lei e il lavoro per cui ha studiato tanto. Ha sempre vissuto in una sorta di bolla: una vita ordinaria scandita di attimi in cui sa esattamente cosa fare. Quando i suoi piani vengono stravolti da un trasferimento improvviso a Louisville, dove andrà a fare la guardia nel carcere penitenziario, tutte le sue paure torneranno a galla. Fragile, insicura ed emotiva si troverà in un ambiente diverso da ciò a cui è abituata. Non avrà certezze, lontano dai suoi cari e a stretto contatto con detenuti di ogni tipo. Uno di loro è diverso: due occhi grigio azzurri penetranti, un sorriso da togliere il fiato, la risposta sempre pronta, spudorato, arrogante e dannatamente sexy. Ma dietro il suo aspetto da bravo ragazzo, si nasconde un passato oscuro pieno di segreti e contraddizioni. Perché Carter non è lì a caso e non è merito di Isabell se è stato arrestato. Quando i loro occhi si incrociano, sanno che l'attrazione che sentono porterà solo guai ma non riescono a fermarsi, perché il desiderio di appartenersi è più forte delle regole imposte, delle buone maniere e di ogni pensiero razionale.
Cedere alla tentazione è lo sbaglio più grande che una guardia possa fare con un detenuto e lei fa di tutto per mettere quanta più distanza tra di loro ma non riesce a evitare l'eccitante e prepotente passione che si scatena tra le mura silenziose del carcere...

Vorrei non fosse un detenuto.
Vorrei non fossi una guardia.
Vorrei non fosse sbagliato.


È così sbagliato provare qualcosa per l'uomo che hai fatto arrestare? 

RECENSIONE: care amiche, devo ammettere che non è facilissimo per me inserire questa recensione, ho finito questa storia stanotte, e se ci sono cose che mi piacciono molto, ce ne sono alcune che mi hanno lasciata perplessa. Intanto parto dicendo che lo stile di questa autrice mi piace molto, scrive in modo pulito e scorrevole, il che rende la storia di facile lettura e comprensione.
Adesso parliamo dei personaggi. Isabell ha avuto un incarico in un carcere che si trova in una città distante da dove vive con il suo compagno Den, per questo è costretta a trasferirsi. E proprio sul suo nuovo luogo di lavoro incontrerà Carter, un detenuto che proprio lei ha arrestato e che esercita su di lei un fascino magnetico. Ho trovato lui molto più interessante di lei, per vari motivi, primo tra tutti il suo carattere deciso. In tutta onestà non amo i personaggi che tentennano, e Isabell e una di quelle, della serie 'vorrei ma non posso', ' ti voglio ma non devo'.
Insomma lui è affascinante, magnetico, e soprattutto carcerato, quindi quello che potrebbe essere definito il fascino del proibito, soprattutto considerando che lei è una guardia carceraria.  Lui fin da subito si mostra attratto da lei, senza tentennamenti, senza ripensamenti, anche se si rende conto di non essere proprio il massimo.
Non voglio svelare niente, ma Isabell mostrerà un atteggiamento incostante e incoerente. Insomma direi che fino qui non ho niente da eccepire sulla storia, ma devo ammettere che il finale, seppur molto bello, mi ha lasciato un po' perplessa, mi è sembrato frettoloso. L'ho riletto due volte perché pensavo di essermi persa qualcosa, in realtà ad un certo punto il passaggio dalla storia al finale è velocissimo, mi sarebbe piaciuto un procedere più dolce, qualche pagina in più che ci facesse capire il processo mentale che ha portato all'epilogo.
Direi che a parte questa mia opinione sul finale, l'autrice ha fatto un buon lavoro soprattutto per quanto riguarda il ritmo della storia che è sempre alto e non annoia mai.
Dieci e lode per la sensualità di Carter, e per le scene bollenti che non sono comunque mai volgari.

Alla prossima
Alessandra

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