martedì 16 dicembre 2014

Ed eccoci di nuovo in compagnia di Chiara Parenti e "Con un poco di zucchero"

Ciao amiche lettrici (e magari anche lettori), come promesso anche oggi LettereInLibertà ospita Chiara Parenti, con il suo secondo libro, anche questo facente parte della collezione YouFeel di Rizzoli, e a seguire la seconda parte dell'intervista che Chiara ha gentilmente concesso al mio blog.
Ma intanto facciamo due chiacchiere a proposito di "Con un poco di zucchero"

 Con un poco di zucchero


TRAMA: A trent’anni suonati Matteo Gallo, aspirante scrittore senza soldi e senza speranze, è costretto a vivere con la sorella Beatrice e “loro”, Rachele e Gabriele, i due scatenatissimi nipotini. Nessuna delle tate finora ingaggiate è riuscita a domarli. Ma ecco che, come per magia, un pomeriggio di fine settembre, un forte vento che spazza le nubi dal cielo porta tata Katie.
Beatrice e i suoi bambini restano subito incantati da questa ragazza inglese un po’ stravagante e scombinata, che fa yoga, mangia verdure, va pazza per i dolci... e che con le sue storie fantastiche e i suoi giochi incredibili è in grado di cancellare l’amaro della vita. Matteo invece cercherà (o crederà) di sottrarsi al suo influsso: ma sarà tutto inutile, perché Katie compirà su di lui la magia più grande. Quella dell'amore.
Dall’autrice del romanzo rivelazione dell’estate 2014 “Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito)” una nuova, divertente e supercalifragilistichespiralidosa storia d’amore, che fa rivivere il mito di Mary Poppins.



RECENSIONE:  care lettrici, Chiara Parenti con questo libro direi che ha fatto di nuovo centro, e ha dimostrato il suo innato talento per la scrittura. Questo secondo romanzo conferma la sua ironia, la sua voglia di rendere protagonisti dei libri dei personaggi che non hanno caratteristiche particolari, ma che anzi hanno anche qualche problema. I protagonisti di questa storia brillano per la loro simpatia, e un po' anche per la loro nevrotica follia. Matteo è un ragazzo demotivato che vive con la sorella e i nipoti, che soffre del "blocco dello scrittore", ovvero passa ore davanti a una pagina bianca senza riuscire a scrivere niente, deluso da una vita senza stimoli. Katie è una tata piuttosto singolare, una boccata d'aria fresca per tutti coloro che la conoscono. Se potesse essere paragonata a qualcosa direi che Chiara ha creato un arcobaleno, è piena di vita e sposa la filosofia che "la vita è adesso", comunque sia.
La storia è brillante, assolutamente divertente, tanto che io ho iniziato a leggerla di sera tardi e il mio compagno si è svegliato chiedendomi perché stessi ridendo a crepapelle. L'inizio della storia è veramente esilarante, e ci sono continuamente gaffe che fanno si che il lettore non riesca a staccarsi fino alla conclusione.


Quindi un grande applauso a Chiara Parenti, un'autrice davvero bravissima, che conduce le sue storie con ironia, ma anche con profondità, niente è superficiale, ma come dice lei stessa nell'intervista che ha gentilmente concesso al mio blog "con un poco di zucchero forse si vive meglio".
E a questo proposito, cari lettori, vi lascio proprio alla seconda parte dell'intervista:

Per i personaggi maschili ti sei ispirata a qualcuno in particolare, o sono il tuo ideale di uomo in qualche modo?
No, nessuno in particolare. Teo e Marco sono due ragazzi normalissimi, anche un po’ sfigati, se vogliamo: sono simpatici e carini, non i sex symbol di cui leggiamo spesso nei romanzi e di cui difficilmente si trova un corrispondente nella realtà. Mi piace che i miei personaggi siano "reali", con pregi, difetti, paranoie, nevrosi e chi più ne ha e più ne metta!


Dai tuoi libri esce una visione della vita che privilegia sia i lieto fine, sia l'importanza di saper cogliere ogni momento della vita. Anche Chiara è così?

Sì, o almeno ci provo. Come dicevo, sposo a pieno la filosofia di vita di Katie Baker e credo che sia bello riuscire a meravigliarsi di ogni piccola cosa bella che ci accade ogni giorno. Così la vita è molto più dolce!


Un'ultima domanda. Quando ci delizierai con una nuova storia?
Credo molto presto… Dalla regia mi dicono che potrebbe essere febbraio…


Quindi attendiamo febbraio con impazienza, e buona lettura a chi non ha ancora letto questi due libri di Chiara Parenti!
Alla prossima
Alessandra

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