mercoledì 20 novembre 2013

"Bloodlines" di Richelle Mead

Titolo: Bloodlines (inedito in Italia)
Autrice: Richelle Mead
Edizioni: Penguin


Bloodlines  è il primo libro della serie Bloodlines, spin-off di Vampire Academy, che ha al suo interno molti dei personaggi che coloro che hanno seguito la serie conoscono, ma stavolta la storia è spostata su Jill, Sidney, Eddie e Adrian.

TRAMA:
Il sangue non mente....
Sydney è un'Alchimista, una facente parte di un gruppo di umani che si dilettano con la magia e fanno da ponte tra il mondo degli umani e quello dei vampiri. Proteggono i segreti dei vampiri - e la vita degli umani. Quando Sydney viene strappata dal suo letto nel cuore della notte, pensa subito che sarà punita per la sua strana e difficile alleanza con la dhampir Rose Hathaway. Ma la questione è di gran lunga peggiore. Jill Dragomir, sorella della Moroi Regina Vasilisa Dragomir - si trova in pericolo mortale, e i Moroi decidono di nasconderla. Per evitare una guerra civile, Sydney è chiamata ad agire come guardiana e protettrice di Jill, diventando la sua compagna di stanza in un luogo dove nessuno avrebbe potuto immaginare si trovasse una componente di sangue reale - un collegio umano a Palm Spring, in California. Ma anzichè trovare la sicurezza e quindi la salvezza ad Amberwood Prep. Sydney scopre che il dramma è solo al suo inizio...

RECENSIONE: ed eccoci qua ancora alle prese con il bellissimo mondo creato da Richelle Mead. Dopo aver letto tutta la saga di Vampire Academy, non potevo lasciar così in sospeso la storia del nostro amato Adrian Ivashkov  e allora mi sono immersa in questa nuova saga.
Allora, il mondo creato continua ad essere meraviglioso, anche se devo dire che questo primo libro mi ha fatto un po' lo stesso effetto del primo libro di Vampire Academy, nel senso che per la prima metà è molto lento, molto descrittivo, a tratti anche un po' noioso, ma del resto l'autrice deve metterci al corrente di ciò che è accaduto, di nuovi particolari, della nuova ambientazione e dei nuovi personaggi che incontriamo con l'evolversi della storia. Ritroviamo Sydney, l'Alchimista che ha aiutato Rose e che per questo dovrà affrontare numerosi problemi, in quanto non è vista di buon occhio la sua amicizia con la dhampir, come non lo sarà il rapporto che instaurerà con Jill e con Adrian. Si dimostrerà un personaggio forte e determinato, e non la vedremo mai vacillare, sarà molto determinata sia nelle sue azioni che nei suoi principi.
Jill, sorella di Lissa, sarà un personaggio un po' altalenante, in fin dei conti è una ragazzina, fa delle cose un po' stupide per poi pentirsi e scusarsi, insomma, personalmente non mi coinvolge più di tanto. Unico lato interessante è il suo strano legame con Adrian, che poi vedremo sarà lo stesso legame che univa Rose e Lissa. Jill infatti è stata uccisa e Adrian è riuscito a riportarla in vita, creando così un legame, anche stavolta a senso unico...devo dire che io l'ho capito dopo poche pagine, in realtà non so se era proprio quello che voleva l'autrice...ma per me è stato così.
Eddie è il guardiano di Jill, sempre in tensione perchè già una volta non è riuscito a proteggerla, ed è quindi diffidente con chiunque le si avvicini, rasentando in certi momenti la paranoia. Sul finale del libro capiremo poi che quello che lui prova per Jill è più che senso di protezione, ma il suo senso del dovere gli impedirà di mostrare realmente quello che sente.
E veniamo a Adrian, beh, è sempre Adrian, ma ancora affetto dai dolorosi postumi che gli ha lasciato la sua pseudo relazione con Rose. Anche lui è un personaggio terribilmente incostante, costretto a bere continuamente per tenere a bada gli effetti dello Spirito e anche quelli dei suoi sentimenti. Anche lui avrà però la sua evoluzione e negli ultimi capitoli lo vedremo più sicuro di se, con un'attività artistica che migliora il suo umore, e con un'amicizia che è andata crescendo e intensificandosi con Sydney.

Questo è quanto, chi si aspetta un libro con una storia d'amore sullo sfondo, in realtà rimarrà deluso, non ci sono nè baci nè sguardi languidi, ma solo tanti problemi di relazione con se stessi che hanno un po' tutti i personaggi. Anche per quanto riguarda l'azione ce n'è ben poca, ma sono convinta che Bloodlines vada visto come un romanzo introduttivo...quindi adesso vi saluto e vi rimando alla prossima recensione !
Ah, dimenticavo, il mio giudizio

perchè sono fiduciosa nel prossimo capitolo, e perchè adoro Adrian !!!!

Alla prossima, 
Alessandra



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