sabato 10 agosto 2013

A Cena col Vampiro - A. Gibbs

Titolo originale: The Dark Heroine: Dinner with a Vampire 
Autrice: Abigail Gibbs
Edizioni: Fabbri


TRAMA: Violet si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato ed assiste ad un massacro tra uomini e ragazzi pallidi, bellissimi e molto veloci. Viene presa in ostaggio e portata nella sontuosissima corte dei non morti, dove incontra il principe Kaspar, bello, violento e spregiudicato. Decide di non voler essere trasformata in vampiro, ed essendo la figlia di un importante incaricato del governo non viene uccisa. 
Ma il vero pericolo sta nel fatto che lei vede in Kaspar qualcosa che le scalda il cuore e le risveglia i sensi....finirà per innamorarsi del Principe Vampiro ?

RECENSIONE: ormai stregata da questo genere di letture (sarà che all'università mi sono letta tanti di quei classici che ora i miei gusti vanno in direzione opposta !!!), avevo sentito parlare di questo libro che sarà l'inizio di una saga dal titolo Dark Heroine (ormai il trend va in questa direzione !), che ho deciso di leggerlo.
I protagonisti ? Ancora umani e vampiri che si incontrano e si scontrano, in quello che questa volta diventerà poi un braccio di ferro intorno alla protagonista femminile, Violet: lei, ragazza tosta, che verrà apprezzata proprio per la sua testardaggine dal Principe Kaspar, cattivo e affascinante di turno che si nutre di sangue umano e gli piace pure farlo.
La ragazza non cederà all'idea di trasformarsi in vampiro, e proprio questa sua ostilità stuzzicherà i sensi del bel vampiro Fabian e dello stesso Principe Kaspar, che da tempo ha rinunciato alla sua umanità, probabilmente a seguito dell'assassinio di sua madre. Potrà Violet essere la sua occasione di redenzione, o  si farà travolgere essa stessa dal desiderio di diventare vampira ed essere trascinata in un turbine di violenza ?
Lo stile è fresco, mi piace la grinta di cui Abigail Gibbs ha dotato la protagonista, e non mi è dispiaciuta l'atmosfera che ha creato nella scena del ballo dell' Equinozio di Autunno.
Non ho invece molto apprezzato la scena di Trafalgar Square, alla fine c'è molta violenza ma mal descritta, un po' frettolosa, e dai dialoghi dei personaggi coinvolti non si capisce il perché, come del resto non c'è una motivazione reale per cui Kaspar trascina con se Violet.
Al di là di questo, una variante della solita storia d'amore umana/vampiro, che ho trovato divertente e frizzante, e molto giovane, proprio come l'autrice.
Positivo e consigliato agli amanti del genere.

Giudizio:


Alla prossima,
Alessandra

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